C´era una volta un pacchetto

Una volta un´amica tedesca mi chiese di portare un pacchetto dall´Italia alla Germania grazie alla mia possente auto, una fiat panda, lei doveva affrontare il medesimo viaggio con destinazione una cittá vicina, ma purtroppo peró non aveva abbastanza spazio per portarlo con sè. L´amica in un anno dall´arrivo non riscosse il pacchetto finché non decise di venirselo a prendere di persona, ma poi successe che se lo dimenticó, e dimenticó anche un cappello. In fine decise di farselo spedire. Spesso ho pensato di buttarlo nel fiume, ma il pacchetto ( pieno di lenzuola) tutto felice fece ritorno a casa sano e salvo. C´era una volta in Italia un pacchetto, il suo nome era Iris, mentre della proprietaria non farò il nome.

 Cosa scrivere in un post per far capire a chi legge quanto felici si puó essere? Beh non si puó.. Potrei dire grazie, potrei dire che sono felice, potrei sopratutto dire che non me lo aspettavo, ma non basta. Allora come in uno dei piú mediocri film descriverò la scena:
Qualche giorno fa, andando in posta per ritirare un pacchetto, convintissimo che si trattasse di una multa per le tasse, o qualcosa del genere ero pronto al peggio; contemporaneamente ero in attesa di un pacchetto del mio riconoscimento del titolo di studi. Quando ho scoperto che il pacchetto non era una multa, ero felice come quello studente che pensa di essere stato bocciato ad un esame ma in realtà ha preso 20. La felicità era tanta anche perché se non si trattava di una multa, ciò significava che finalmente il mio titolo di studi era arrivato, ma invece era qualcos´altro. Nel momento del ritiro mi trovo davanti un pacchetto giallo, sottile, leggero; ben curato. Ero confuso, perché il pacchetto non era in tedesco, ma in spagnolo. Non riuscivo a capire perché dovesse un pacchetto dalla Spagna arrivare a me!? Era una regalo da parte di un amico sperduto nella lontana Castilla y leon. Javi, una persona incredibile, abbiamo passato un anno di avventure assieme, finché il suo erasmus non è finito. Quando ha saputo della mia laurea, ha preparato una sorpresa personalmente, una piccola raccolta dei migliori scatti, di quando vivevamo nella stessa città. Amici un anno, amici per tutta la vita :)

(Parte noiosa)

Quando si é lontani, fa tutto più male, le parole delle persone sembrano più dure, la nostalgia é  piú forte, il freddo é più crudele, e gli amici sono più distanti e alcuni si dimenticano anche. Si sa gli amici vanno e vengono, é triste da dire e credo che ad un certo punto della vita sia più facile avere relazioni sentimentali anziché buone persone vicine a sé. Spesso mi domando dove sono tutte quelle persone con cui si é passati i così detti migliori anni della vita? Quelli super ciccioni che accompagnavi a casa con il motorino, per i quali hai speso mille euro in benzina e ti hanno offerto una volta 5 eurini, non si sa mai! Quelli a cui ci si alcolizzava insieme, quelli a cui offrivi sempre qualcosa e non ti davano mai i soldi indietro, quelli che si faceva di tutto, e ti facevano aspettare mille ore agli appuntamenti, dove sono andati? Com´é possibile che tutti, poco alla volta si siano dimenticati. Parti per un viaggio ed é come se fossi morto. Bé dagli ultimi noiosissimi studi socio relazionali che ho fatto prima di laurearmi ne ho dedotto che la società italiana, vive tra seduzione e tentazione. Io posso essere anche un gran stronzo o una amabile giovanotto, ma ciò non cambia. Le persone instaurano rapporti di tipo contrattuale, trascorrere un  tempo assieme per ottenere un interesse comune. La paura di restare soli e la promessa di qualcosa di vantaggioso, sono gli ingredienti. Quando qualcuno troverà qualcosa di meglio si dimenticherá di te, e ti scambierà per qualcos´altro, proprio come un pacchetto.
Oggi, rispetto a ieri conosco altre persone in lingue diverse, cerco di essere il piú educato possibile e amichevole, ma senza mai dimenticarmi di avere una buona quantità di rispetto verso di me e verso gli altri, perché non siamo merce, ma persone :)